Per prima cosa ti consiglio di leggere la pagina sulla seduzione, l'ho scritta pensando sia ai maschietti che alle femminucce :o). 

 

Poi un'altra idea breve breve. A tratti sui giornali e in TV ritornano le campagne che parlano della posizione subalterna della donna. Di come sia più difficile per le donne farsi una posizione nella vita, diventare dirigenti d'azienda, ecc. 

Ci sono poche donne in Parlamento, in Confindustria, nei sindacati e così via. 

Be', in parte è vero che ci sia qualche ostacolo e qualche difficoltà. Ma, almeno in Italia, le condizioni sono piuttosto positive.  

 

Sono convinto che le donne che vogliono essere dirigenti d'azienda, camionisti, casalinghe sono dirigenti, camionisti o casalinghe. Sono convinto che una donna intelligente, capace e determinata può fare qualunque cosa. 

Semplicemente noi maschietti tendiamo a giudicare con criteri che sono soltanto i nostri, ma non sono assoluti. Uomini e donne sono diversi (ok, non avevate bisogno di pk.com per sapere questo), e i loro valori e i loro obiettivi sono diversi. Se ci sono meno donne che vogliono far carriera, be', forse è perché preferiscono cose più importanti. 

Sono convinto che i penalizzati siamo noi maschietti, che maturiamo più tardi e siamo terribilmente in difficoltà a confrontarci con le nostre coetanee, perché non siamo mai all'altezza. O almeno io mi sento un minimo alla pari solo quando parlo con ragazze più giovani :o). E questo cosa c'entra? Be' la pagina è un po' corta, devo scrivere qualche altra parola... 

Meglio se faccio parlare il poeta indiano Tagore. 

 

Donna, non sei soltanto l'opera di Dio, 

ma anche degli uomini, che sempre 

ti fanno bella con i loro cuori. 

I poeti ti tessono una rete 

con fili di dorate fantasie; 

i pittori danno alla tua forma 

sempre nuova immortalità. 

Il mare dona le sue perle, 

le miniere il loro oro, 

i giardini d'estate i loro fiori 

per adornarti, per coprirti, 

per renderti sempre più preziosa. 

Il desiderio del cuore degli uomini 

ha steso la sua gloria 

sulla tua giovinezza. 

Per metà sei donna, 

e per metà sei sogno.  

 

 

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