Scuola Italia.
Si parla continuamente di riforme, e credo che questo paragrafo potrò lasciarlo sul sito in eterno.
Dicembre 2010
Sta per passare la controversa riforma Gelmini. Come scrivevo qui anni fa, siamo sempre in riforma. In teoria dovrebbe tagliare le corna ai "baroni" e dare più diritti ai dottorandi, non ché tante altre belle cose.
Gli studenti contestano con scioperi, ma quando ero studente si faceva almeno uno sciopero all'anno, e non ho mai saputo il motivo preciso neanche di uno solo di quelli scioperi (ehi, si saltavano lezioni e interrogazioni!)
Gennaio 2003
Una riforma che secondo me sarebbe stata molto interessante, promessa dal governo Berlusconi ma finora non attuata, è quella del "buono scuola". Ho parlato del "buono scuola" con amici dichiaratamente di sinistra che non avevano capito l'idea, per cui se me lo permettete la illustrerò meglio anche a voi. Un alunno in una scuola pubblica costa circa 4500 euro all'anno, mentre in una privata circa 3500 euro all'anno. E' noto che buona parte delle scuole private offre un'istruzione migliore di quella delle scuole pubbliche (salvo fascie di eccellenza per queste ultime). L'idea era questa qui: facciamo un buono scuola del valore approx. di 4000 euro, e diamolo alle famiglie. A questo punto tutte le famiglie (anche quelle non "ricche") potranno scegliere con estrema libertà la scuola a cui iscrivere i propri figli.
Insomma una riforma che secondo me ha uno spirito fortemente "di sinistra" siccome permette a tutti l'iscrizione a scuole private, prima riservate solo ai ricconi. Allo stesso modo si stimola la concorrenza con le scuole pubbliche: se presidi e insegnanti di una scuola non vorranno vedere un calo spaventoso degli iscritti (e quindi dei pagamenti!) dovranno darsi da fare per migliorare la didattica.
Cosa c'è di male in questo? Non riesco proprio a capirlo. Eppure alla "sinistra" pare non piaccia. E invece sopportano l'attuale sistema in cui lo Stato passa sovvenzioni alle scuole private. Basta sovvenzioni, e passiamo al buono scuola! In fondo come al solito c'è un email se volete farmi sapere la vs opinione.
Marzo 2002
In alcune scuole di Roma, una banda di ragazzi di 13-14 anni capeggiata da un diciottenne si era specializzata in devastazioni scolastiche. Queste persone si introducevano di notte nelle scuole e facevano un po' di vandalismo, tipo svuotare estintori ecc. di modo che la scuola doveva stare chiusa un giorno o due per riparare i danni. La cosa più istruttiva è che lo facevano a pagamento: la loro fama si era sparsa... "domani ho il compito di matematica, cosa volete per ripassare la mia scuola?". Non ho parole.
* * *
Ho trovato un bel decalogo che Bill Gates (l’uomo più ricco del mondo nel momento in cui scrivo) ha inserito nel suo libro “Business @ The Speed of Thought”. Ho parecchio da dire su Bill Gates, in particolare sul suo comportamento scorretto e sulla concorrenza sleale che la sua azienda Microsoft ha fatto ultimamente ad altri produttori. Non è questo il posto. Il decalogo credo sia comunque interessante e ve lo passo così com’è (perdonate la mia traduzione dall’inglese che non sarà perfetta):
- la vita non è granché giusta, abituati;
- il mondo non si interesserà mai della tua autostima. Anzi inizierà a pretendere qualcosa da te assai prima tu abbia raggiunto un punto in cui stai bene con te stesso;
- NON guadagnerai 70 milioni l’anno subito uscito dall’università. Non sarai vicepresidente con segretaria e auto personale, finché non te li sarai guadagnati;
- se pensi che in tuoi insegnanti siano duri, aspetta di avere un principale. Lui in più non avrà pazienza;
- fare il cameriere o il fattorino non è un lavoro inferiore alla tua dignità. I tuoi nonni chiamavano questi lavori opportunità;
- se hai sbagliato, non è colpa dei tuoi genitori, quindi invece di piagnucolare cerca di imparare dai tuoi errori;
- prima che tu nascessi, i tuoi genitori non erano così noiosi come sono adesso. Lo sono diventati a forza di pagare le tue spese, lavare i tuoi vestiti, starti ad ascoltare mentre dici come sei bravo. Quindi prima di salvare la foresta amazzonica dai danni che ha fatto la generazione dei tuoi genitori, prova a mettere in ordine l’armadio della tua camera;
- la tua scuola può aver eliminato le classifiche, i vincitori e gli sconfitti, ma la vita no. In qualche scuola se sbagli non ti danno valutazioni, e ti lasciano a disposizione più tentativi, tanti quanti ne vuoi, per dare la giusta risposta alla domanda. Questo non ha la più lontana verosimiglianza con qualsiasi cosa nella vita reale.
- la vita non è divisa in quadrimestri. Non ci sono le vacanze estive, e i tuoi datori di lavoro non saranno minimamente interessati a farti trovare te stesso. Cerca di farlo nel tuo tempo.
- la vita non è la televisione. Nella vita reale la gente in effetti deve lasciare il bar e andare al lavoro.
Non ho il tempo di tradurre questo, ma credo sia significativo.
Bill Clinton, discorso sulla situazione dell’Unione, 2000
"We must bring the power of the Information Age into all our schools. Last year, I challenged America to connect every classroom and library to the Internet by the year 2000, so that, for the first time in our history, children in the most isolated rural towns, the most comfortable suburbs, the poorest inner city schools, will have the same access to the same universe of knowledge. (Applause.) That is my plan -- a Call to Action for American Education. Some may say that it is unusual for a President to pay this kind of attention to education.
Some may say it is simply because the President and his wonderful wife have been obsessed with this subject for more years than they can recall. That is not what is driving these proposals. We must understand the significance of this endeavor: One of the greatest sources of our strength throughout the Cold War was a bipartisan foreign policy; because our future was at stake, politics stopped at the water's edge. Now I ask you -- and I ask all our nation's governors; I ask parents, teachers, and citizens all across America -- for a new nonpartisan commitment to education -- because education is a critical national security issue for our future, and politics must stop at the schoolhouse door. (Applause.) To prepare America for the 21st century we must harness the powerful forces of science and technology to benefit all Americans. This is the first State of the Union carried live in video over the Internet. But we've only begun to spread the benefits of a technology revolution that should become the modern birthright of every citizen. "
Come, non sai l'inglese? Be' questa è la pagina sulla scuola, bisogna studiare un attimino! Ciao belli!
Libri:
Manuale del buono-scuola - Dario Antiseri, Lorenzo Infantino, Antonio Palma, Sandro Scoppa (Falzea editore)
La città di Batman - Bambini, conflitti, sicurezza urbana (Bollati Boringhieri)
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